L'intervento ha previsto la demolizione e ricostruzione degli edifici collocati tra via Olgiati, via Cottolengo e via Tobagi. La progettazione è stata commissionata a BEMaa dall’immobiliare francese Nexity.
I nuovi fabbricati raccolgono la volumetria esistente, quantificabile in 3.280 metri quadrati di SLP, in due corpi lineari, di quattro e cinque piani fuori terra, collocati trasversalmente al lotto, per un totale di 43 alloggi e alcuni spazi comuni al piano terra.
Le testate degli edifici si affacciano direttamente sul fronti stradali, dando continuità ideale alla cortina edilizia. Il passaggio centrale, sebbene privato, apre una visuale interessante tra la via Olgiati e il Parco e si offre come giardino di grande qualità; i due corpi lineari si piegano leggermente al centro, abbracciando questo spazio prezioso e lasciando due fasce verdi all'esterno, in una composizione a strisce parallele che riporta un certo ordine nell'isolato oggi molto confuso.
Gli edifici, principalmente realizzati in muratura di mattoni a mano faccia a vista, recuperano la relazione con la tradizione edilizia del Sud Milano e, in particolare, con quella dei Navigli. Al contempo, la continuità materica viene coniugata ed equilibrata da un disegno chiaramente contemporaneo dei volumi e degli impaginati di facciata.